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Educazione ambientale
Educazione ambientale
L’educazione ambientale, intesa come educazione naturale, pone il suo valore fondamentale nel riconnettere i bambini e le bambine (e con loro anche gli adulti) alla natura, ai suoi ritmi e elementi. Per questo motivo le nostre attività intendono ispirarsi a una pedagogia e una didattica del “fuori”: sperimentando percorsi “all’aria aperta”, i piccoli trovano nella natura uno spazio adatto alle loro modalità di ricercare e di conoscere. Questo approccio intende riconnettere la persona con l’ambiente, tramite un’esperienza sensoriale e motoria, che coinvolga pensieri e mente, che promuova la conoscenza scientifica e l’intreccio con le arti. L’esperienza diretta in natura porta nel tempo a promuovere nei più giovani innumerevoli valori, capacità e conoscenze che li guideranno poi nella vita adulta, come la fiducia in sé stessi, l’immaginazione, la capacità di risolvere problemi e di dimostrare empatia verso tutti gli elementi naturali, che portano poi al senso del luogo e alla cura dello stesso.
L’educazione ambientale si sviluppa in modi diversi: vengono proposti laboratori tematici alle scuole dell’infanzia e del primo ciclo, in stretta collaborazione con i docenti; si promuovono momenti di esplorazione del territorio per bambini e famiglie, oltre a settimane verdi (le nostre Settimane da lupi) con esperienze in natura più strutturate; si valorizzano luoghi verdi presenti sul territorio, attivando, in rete con le Amministrazioni, anche percorsi di formazione e di progettazione partecipata.
Nei percorsi di educazione ambientale, si prevede:
– di garantire il coinvolgimento attivo totale da parte di bambini e bambine nell’esperienza, in cui fondante è la relazione con l’educatore/trice;
– che l’esperienza, nelle differenti attività proposte, possa stimolare le diverse qualità dei partecipanti, intrecciando la dimensione percettivo-sensoriale con la dimensione scientifica;
– che l’approccio scientifico alla conoscenza, prevedendo per esempio l’utilizzo di metodi e strumenti di ricerca e monitoraggio propri delle scienze ambientali, crei un contesto di apprendimento attivo in cui lo sviluppo o l’acquisizione di competenze sia centrale (sia nel merito dell’argomento trattato, che in abilità trasversali, come per esempio la collaborazione nel lavoro di gruppo, l’impostazione di un procedimento di analisi, la capacità di interpretazione dati e utilizzare strumenti…);
– di uscire da un unico ambito scientifico-disciplinare per farne dialogare diversi, anche attraverso linguaggi e strumenti legati all’arte (quali per esempio la scrittura, il disegno, il racconto collettivo, la fotografia, il video-making);
– trasmettere i valori universali di accoglienza e rispetto, attraverso un’attenzione specifica rivolta alla biodiversità e al territorio locale (cittadinanza attiva) e alla promozione della parità di genere.
